Pensare di ristrutturare il bagno porta immediatamente a tre considerazioni: ristrutturarlo da soli, rivolgersi ad un'azienda specializzata oppure affidarsi ad una persona che afferma di saper fare questo lavoro, come un ragazzo giovane che ha esperienza nel settore oppure un pensionato che ha ristrutturato bagni nel passato. Vediamo i pro e i contro di ciascuna di queste opzioni.
La ristrutturazione del bagno fai da te comporta, per un neofita, l'apprendimento di nozioni eterogenee: dalla muratura all'impianto idrico, passando per l'impianto elettrico, la scelta dei nuovi materiali ed il layout generale del bagno. Comporta tempo per apprendere e inoltre l'acquisto di tutti gli attrezzi necessari come scalpelli, trapano, materiale da imbianchino, pezzi di tubi e cavi elettrici che invece un'azienda già possiede. Di non minore importanza la disponibilità di un mezzo per trasportare in discarica tutto ciò che viene demolito all'interno del bagno. Se vi è per esempio una vasca da demolire, il mezzo a disposizione deve anche essere di dimensioni idonee. Se tutto va liscio, avrai fatto un affare, risparmiando molti soldi. Come negozio ideale per il fai da te, consigliamo il Leroy Marlin.
Affidarsi ad un'azienda per la ristrutturazione del bagno ha come pro il lavoro realizzato chiavi in mano, secondo le tue esigenze ed aspettative, con costi predeterminati, tempi prestabiliti e soprattutto una garanzia pluriennale sul lavoro svolto. Il contro è il prezzo, spesso doppio o triplo rispetto ad un fai da te. Prestare attenzione al contratto che si firma esaminando tutte le clausole.
L'operario singolo che si offre per ristrutturare il bagno (esempio classico, il pensionato muratore) può essere una soluzione economica ma non offre una garanzia documentale sul lavoro che realizza. Generalmente i tempi non sono certi e gli errori sono all'ordine del giorno ed in un certo senso giustificati dalla situazione.